La Cheesecake: dalla Grecia alla Grande Mela per finire nella nostra bocca
Ho iniziato da poco questo blog e, su sette ricette che ho pubblicato, due sono cheesecake. Ebbene si, la cheesecake è un dolce che adoro in tutte le sue varianti. Questo è anche il motivo per cui mi diverto a sperimentarne ricette sempre nuove, con basi, formaggi e ingredienti di stagione diversi. Mi ricordo quando ero più piccola, avrò avuto 10-12 anni, che mi divertivo ad "assemblare" quelle simil-cheesecake (più che cheesecake sono torte fredde) confezionate della Cameo. Aggiungevi qualche ingrediente, mescolavi, costruivi la teglia di cartone, et voilà: il gioco era fatto. La mia preferita in assoluto era quella al limone. Se mi sforzo un po credo di riuscire a sentirne ancora il sapore in bocca, i bei ricordi e soprattutto quelli legati al cibo non si dimenticano neanche dopo tanti anni. Anche se non ne sono orgogliosa, credo sia nato cosi lo sconfinato amore per questo dolce.
Ad ora ne avrò fatte almeno 20 tipi diversi ma non mi sono mai fermata a pensare neanche per un secondo chi fosse la mente geniale ad averla ideata. Ora lo so, non c'è una mente geniale, il dolce come lo conosciamo oggi è frutto di una serie di eventi, coincidenze, tradizioni, popoli e personalità talmente varie che non possiamo dire "la cheesecake è stata inventata da..."
La maggior parte delle persone, compresa me fino a poco tempo fa, è convinta che si tratti di una preparazione originaria di New York. In realtà dobbiamo tornare indietro di 4000 anni, nel 2000 a.c., epoca in cui si sviluppa la cosiddettà civiltà micenea nell'Egeo. Secondo i reperti, una pre-cheesecake affonda le proprie radici a Samonos, in Grecia, quando il popolo classico inizia a mettere insieme i primi ingredienti. A quell'epoca, la torta al formaggio era considerata un alimento altamente energetico, adatto agli sportivi, tanto che nell'isola di Delos pare sia stata servita agli atleti durante le prime olimpiadi datate 776 a.c. Questa pre-cheesecake veniva preparata con ingredienti semplici: farina, grano, formaggio di pecora e miele (non troppo tempo fa mi è capitato di fare una variante di cheesecake con ricotta al posto del philadelphia e miele come decorazione, era deliziosa ma ora che ho appreso queste notizie proporrò un'altra versione con formaggio di pecora).
Tornando a noi, il più antico reperto scritto che riguarda la ricetta della cheesecake è datato 230 d.c. ovvero circa dopo 2000 anni che il popolo greco consumava questo alimento (viene anche citata in uno scritto sull'arte di fare torte al formaggio del medico Aegimus).
Saranno poi i romani a "rubare", insieme a molte altre tradizioni, la ricetta della cheesecake e ad aggiungerci un ingrediente fondamentale: l'uovo. La chiamarono "libuma", la torta di formaggio che veniva servita in occasioni speciali come matrimoni.
Dai romani, seguendo le legioni, la ricetta si diffuse in tutte le province dell'Impero quindi in tutta Europa con decine di varianti molto diverse tra loro.
Soltanto nel XVIII secolo la cheesecake iniziò ad assomigliare a quella contemporanea diffusa in America. Proprio in America nasce, per caso, il formaggio che quasi tutti al giorno d'oggi hanno in frigorifero: il philadelphia. Dico "per caso" perchè nel 1872 il lattaio americano James L.Kraft cercando di riprodurre un famoso formaggio francese realizzò accidentalmente questo famoso formaggio splamabile (chiamato cosi' dal nome della città in cui si trovava il lattaio).
Circa 8 anni dopo, nel 1880, il prodotto iniziò a diffondersi a livello planetario e ad essere utilizzato come prima scelta nella realizzazione della moderna cheesecake.
Sto scoprendo piano piano quanto è bello conoscere la storia di quello che si cucina, come l'uomo nel corso di centinaia di anni sia riuscito a mettere insieme prodotti della terra, idee, culture che ci hanno portati fino ad oggi e a quello che mangiamo tutti i giorni.
Proviamo a pensare a quante ricette tradizionali esistono in ogni frazione di ogni paese, di ogni città, di ogni provincia ecc ecc... la cultura culinaria è infinita, conoscerla tutta è impossibile ma è altrettanto interessante informarsi su come le cose che più ci piace mangiare sono finite nella nostra bocca.
Ad ora ne avrò fatte almeno 20 tipi diversi ma non mi sono mai fermata a pensare neanche per un secondo chi fosse la mente geniale ad averla ideata. Ora lo so, non c'è una mente geniale, il dolce come lo conosciamo oggi è frutto di una serie di eventi, coincidenze, tradizioni, popoli e personalità talmente varie che non possiamo dire "la cheesecake è stata inventata da..."
Tornando a noi, il più antico reperto scritto che riguarda la ricetta della cheesecake è datato 230 d.c. ovvero circa dopo 2000 anni che il popolo greco consumava questo alimento (viene anche citata in uno scritto sull'arte di fare torte al formaggio del medico Aegimus).
Saranno poi i romani a "rubare", insieme a molte altre tradizioni, la ricetta della cheesecake e ad aggiungerci un ingrediente fondamentale: l'uovo. La chiamarono "libuma", la torta di formaggio che veniva servita in occasioni speciali come matrimoni.
Dai romani, seguendo le legioni, la ricetta si diffuse in tutte le province dell'Impero quindi in tutta Europa con decine di varianti molto diverse tra loro.
Soltanto nel XVIII secolo la cheesecake iniziò ad assomigliare a quella contemporanea diffusa in America. Proprio in America nasce, per caso, il formaggio che quasi tutti al giorno d'oggi hanno in frigorifero: il philadelphia. Dico "per caso" perchè nel 1872 il lattaio americano James L.Kraft cercando di riprodurre un famoso formaggio francese realizzò accidentalmente questo famoso formaggio splamabile (chiamato cosi' dal nome della città in cui si trovava il lattaio).
Circa 8 anni dopo, nel 1880, il prodotto iniziò a diffondersi a livello planetario e ad essere utilizzato come prima scelta nella realizzazione della moderna cheesecake.
Sto scoprendo piano piano quanto è bello conoscere la storia di quello che si cucina, come l'uomo nel corso di centinaia di anni sia riuscito a mettere insieme prodotti della terra, idee, culture che ci hanno portati fino ad oggi e a quello che mangiamo tutti i giorni.
Proviamo a pensare a quante ricette tradizionali esistono in ogni frazione di ogni paese, di ogni città, di ogni provincia ecc ecc... la cultura culinaria è infinita, conoscerla tutta è impossibile ma è altrettanto interessante informarsi su come le cose che più ci piace mangiare sono finite nella nostra bocca.
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